Strettamente legati ai ranghi delle milizie americane, gli MC riportano gerarchie e ruoli ben definiti, distinti da cariche e gradi (Motorcycle Club Ranks).
Al vertice di ogni sezione (Chapter o Charter) c'è il Direttivo del Club (gli Officers), composto da: Presidente, Vice-Presidente, Sergeant at Arms (Sergente), Secretary (Segretario), dal Treasurer (Tesoriere) e dal Road Captain (quest'ultimo ed il V. Presidente in molti MC non sono essenziali per la costituzione di una sezione).
1. PRESIDENTE: non credo servano spiegazioni, ma comunque...
Il Prez è il capo del Chapter. È il rappresentante del club e di solito è il suo portavoce nelle relazioni all'esterno e con i media. Il Prez presiede le riunioni del Club e lo rappresenta negli incontri nazionali (President Meetings).
2. VICE PRESIDENTE: Il Vicepresidente è il secondo in carica e subentra quando il Presidente è assente. Il Vice Prez è spesso l'erede alla leadership del Club, ma non sempre è così. Il suo compito è verificare che le questioni discusse durante le riunioni del Club vengano svolte in maniera soddisfacente.
3. SERGEANT AT ARMS o SGT AT ARMS o SERG. ARMY o SARGENTO DE ARMAS o SECURITY CHIEF o ENFORCER: e qui veniamo ad una delle cariche più delicate e complicate in assoluto, quella che ci premeva particolarmente illustrare proprio per le sue varie spigolature. È la terza carica del Club (ma a volte anche qualcosa in più).
Il Sgt. (Sergente) si assicura che gli ordini del Presidente vengano eseguiti. Il Sgt. è colui che si occupa dell'incolumità del Presidente, una guardia del corpo; solitamente tra Sgt. e Presidente c'è un rapporto molto particolare, vista anche la fiducia necessaria in virtù dell'incarico stesso, che deve esser assolto in ogni modo, ergo: se un Sgt. anche fosse in disaccordo e/o non approvasse alcune azioni, decisioni ecc. del Presidente è tenuto comunque ad assolvere i doveri della sua carica. A volte invece, sempre per gli stessi motivi è autorizzato anche ad ostacolare eventuali azioni del Presidente. Oltre a ciò, si occupa anche della sicurezza del Club e del coordinamento dei suoi membri ad eventi, raduni, feste oltre che "azioni" particolari.
Il Sgt. deve essere sempre a conoscenza dei movimenti di tutti i membri del Club. È un ruolo d'azione, ed a volte anche di compiti ingrati. Questa carica, insieme ad un'altra che vedremo dopo, ricorda le origini militari degli MC, essendo stati formati agli esordi da veterani della seconda guerra mondiale, ed in seguito in modo più numeroso da quelli del Vietnam.
4. SECRETARY o EL SECRETARIO: Il "Secty" oltre ai doveri di gestione e burocrazia relativi al Club, si occupa anche dei contatti e quindi del rapporto con gli altri MC. Tra i vari Club è importante vi siano rapporti cordiali, tanto che spesso si fanno "visita" tra di loro e ciò accade durante party, eventi o raduni.
Queste visite, oltre che per il valore dell'amicizia e del buon vicinato (mantenere buoni rapporti con Club diversi dal proprio ma confinanti è essenziale), avvengono proprio per atteggiamento degli MC, che essendo club motociclistici tendono a fare per loro natura centinaia di km sulle proprie moto.
Inoltre, il Segretario cura anche il rapporto umano interno al Club, ricordando per es. anniversari (dei Full Colors e dei Chapters), compleanni, raduni o appuntamenti vari; fa parte del suo ruolo, può non esser stato compreso, ma il Segretario ha anche il compito di curare la concordia tra i membri del Club.
"Quando vuoi azione vai dal Sgt., quando vuoi la verità vieni da me."
Oltre che ad un aspetto caratteriale quindi parlando di sè come uno che dice sempre ciò che pensa, in quanto Segretario è colui che durante le riunioni del Club verbalizza ciò che viene discusso o affrontato, è quindi l'unico depositario della verità.
5. TREASURER: è colui che si occupa della contabilità generale: fatture, bollette entrate ed uscite riguardanti il Club. Il Tesoriere gestisce le finanze del Club e le amministra in maniera da garantirne la stabilità economica in qualunque situazione, anche quelle di emergenza.
Il Tesoriere consiglia il Presidente sulle spese da affrontare e quelle da evitare.
È una figura di alta responsabilità, in quanto a lui vengono affidate tutte le risorse economiche del Club ed in quanto da lui dipende anche la responsabilità di evitare tutte quelle situazioni che possono potenzialmente mettere il Club in condizioni di disastro economico.
D'altra parte, una fratellanza è prospera ricca e forte quando tutti i membri sono certi che i loro soldi sono al sicuro.
6. ROAD CAPTAIN: Il Road Capt. è l'altro incarico che richiama a quel passato militaresco di chi ha fondato gli MC e che anche se non più militari possedevano ancora un alto senso di cameratismo e gerarchia. Come dice la parola stessa, è colui che si occupa di decidere gli itinerari durante viaggi o spostamenti del Club. Il Capitano si occupa oltre che di ciò, anche di quantificare soste per carburante e rifocillamento, coordinamento orari su partenze e arrivi, ma soprattutto (e qui spieghiamo qualcos'altro di essenziale che distingue gli MC da qualsiasi altro motoclub o gruppo di motociclisti al mondo) si occupa della velocità di crociera e, si può dire esser il "pilota" dell'intero gruppo.
Vediamo il perchè e come: avrete notato che quando gli MC viaggiano, sono sempre in formazione di due a due, questo è il tipico modo compatto di andare on the road dei Motorcycle Clubs, ciò perchè rende il viaggio sicuro e permette di avere su strada l'ingombro di un'auto se non di un mezzo più grande, ergo: maggior visibilità e copertura vicendevolmente da entrambi i lati, e per chi viaggia in moto questo è un concetto chiarissimo.
Ovviamente solo un fratello copre un fratello, e solo in base a questa fiducia e conoscenza reciproca si riesce a viaggiare in formazione come un MC. È da comprendere che su una colonna dove le moto sono più di due, le ruote posteriori ed anteriori sono vicinissime, e ciò accade sempre per la questione sicurezza e il non permettere intrusioni da parte di altri mezzi estranei durante il viaggio, o quando si è in sorpasso.
Il Road Capt. è colui che sta davanti (Pres. e V. Pres. dovrebbero stare in posizioni più centrali per una migliore protezione essendo le due cariche più importanti), quindi decide la velocità, e calcola mentalmente i tempi di sorpasso non solo suoi e del compagno che ha di fianco, ma di tutta la colonna e quindi coloro che ha dietro; insomma in strada è a lui che viene affidata la vita di tutti i membri del Club.
Il Road Capt. è detto anche LEAD e può essere supportato da un secondo Road Capt. detto DRAG, che è colui che chiude il gruppo e che deve essere in perfetta sintonia con il LEAD per intuire i suoi comandi e mantenere il gruppo unito e in sicurezza. Il Road Capt. alla testa del gruppo (Lead) è l'unico ad avere gli abbaglianti accesi, si posiziona al centro della carreggiata, oppure alla sinistra se è supportato da un Road Capt. in coda (Drag), in modo tale che quest'ultimo riesca a vedere i suoi movimenti ed eventualmente i segnali fatti con le braccia e le mani (segnali da stabilire prima della partenza). Alcuni MC usano posizionare il Road Capt. in coda, a controllare che tutto il gruppo rimanga costantemente compatto.
Ecco alcune linee guida relative al Road Captain:
- Arrivare al punto d'incontro iniziale con il pieno di carburante nel serbatoio o eventualmente scegliere come punto d'incontro un distributore di carburante.
- Assicurarsi che tutti conoscano il percorso, eventualmente avere la mappa del viaggio.
- Organizzare in anticipo soste, velocità di viaggio, esigenze personali dei bikers.
- Ognuno dovrebbe imparare almeno 3 segnali della mano importanti: Fila doppia, Fila Indiana, Pericolo
- La testa del gruppo (Lead) si immette in strada e inizia il viaggio lentamente per dare modo anche agli altri di uscire in strada e mettersi in posizione nel gruppo, quindi aumentare la velocità di crociera.
- Se il gruppo viene diviso, il primo del gruppo separato diventa la testa (Lead), fino al riunirsi con il resto delle moto.
- I segnali fatti dal capogruppo (Lead) vengono passati di moto in moto fino alla coda del gruppo (Drag).
- Se le condizioni stradali lo permettono occorre tenere una formazione con le moto a coppia. Nel caso questo non sia possibile, il Lead segnala di proseguire in fila indiana.
- Il Lead deve sempre avere la visuale libera per poter vedere nello specchietto il Drag che potrebbe inviare segnali di avviso, anomalie o altro. Per questo motivo il Lead e il Drag si posizionano alla sinistra della carreggiata.
- Tutti devono conoscere i segnali a mano (da stabilire prima della partenza) e utilizzarli ad ogni occasione.
- Quando si cambia corsia (per un sorpasso) il Lead segnala l'intenzione di farlo e il Drag rende sicuro il cambio di corsia iniziando ad allargarsi, contemporaneamente si sposta tutto il gruppo.
In caso di immissione nel traffico da una rampa (es. in autostrada), si dovrebbe entrare in modo rapido e più sicuro possibile. Il primo ad entrare (se possibile, in caso di lunga corsia d'immissione) è il Drag, poi il Lead e in successione tutti gli altri in ordine di posizione.
Se si nota che il gruppo si sta disgregando è compito del Drag spingere quelli che si sono staccati per ripristinare la formazione affinchè non si creino dei "buchi" dove possono inserirsi auto o altri mezzi che potrebbero pregiudicare la sicurezza.
Quando bisogna fermarsi, cercare un'area che possa ospitare l'intero gruppo e posizionarsi con il posteriore della moto verso il marciapiede, prima uscendo e poi rientrando a retromarcia, questo rende il parcheggio più accurato, lascia più spazio agli altri ed è più semplice per ripartire. Prima entra il Lead e poi successivamente tutte le altre. Attendere che la moto che ci precede si sia posizionata prima di parcheggiare la nostra.
Nel caso di un sorpasso di veicolo lento in una strada stretta, il sorpasso viene effettuato singolarmente. Il Lead deve comunicare questo evento e una volta che tutti hanno effettuato il sorpasso il Drag segnala che è possibile riprendere la normale velocità di crociera.
Durante i viaggi in centri abitati è possibile incontrare semafori e incroci. Nel caso sia impossibile percorrerli tutti insieme, il Lead cerca un posto dove fermarsi per attendere il resto del gruppo.
In condizioni di traffico è possibile la divisione in piccoli gruppi. Pertanto tutti devono saper gestire il ruolo di Lead e di Drag in caso di necessità.
7. BOIA, più che una carica è un ruolo. Il Boia è l'addetto ai compiti sporchi, ad esempio applicare le sanzioni.
Facciamo anche qualche precisazione su altri ruoli che non sono cariche, ma che vale la pena di spiegare per una miglior comprensione.
FOUNDER: Il Fondatore viene sempre tenuto in gran considerazione, è un membro effettivo attivo. Se non riveste cariche, vien lasciato libero da impegni e non è (se vuole, solo se vuole) obbligato ad esser presente a riunioni, eventi etc. perchè avendo creato l'MC rimane comunque un elemento di grandissimo peso e visto sempre con enorme rispetto, e che ovviamente ha dei privilegi, cioè non verrà mai trattato come un membro giunto dopo.
LIFE MEMBER: Membro a vita. È, alla stessa stregua di un fondatore, un membro che ha un grande peso nel Club. Sono in genere membri di vecchia data che ricevono questa onorificenza per il loro contributo dato al club. Alcuni MC riconoscono lo status di Life Member ai membri che raggiungono i 15 anni nel Club. I Life Members hanno il diritto di prendere parte alla gestione del Club, tuttavia la loro partecipazione alle riunioni e agli eventi non è obbligatoria. Alcuni Life Members vanno "in pensione" anche se faranno ancora tecnicamente parte dell'MC, fino alla morte.
FULL MEMBER o Full Color o Patch Member o Full Patch Member: È il membro effettivo del Club e porta i Colori pieni (quindi le 3 pezze) sulla schiena. Anche se non ha cariche, può avere degli incarichi temporanei da parte del Direttivo, partecipa alle decisioni del Club e a tutte le altre attività.
Non ancora membro effettivo, e di conseguenza di grado inferiore, c'è il PROSPECT o PROBATIONARY: l'aspirante, il candidato alla posizione di effettivo (Full Member).
Il Prospect non porta i Colori pieni sulla schiena, ma ne guadagna un pezzo alla volta, fino a diventare un Full.
Al Prospect viene dato il tempo di sviluppare le abitudini che saranno fondamentali per la partecipazione alle attività del Club e, allo stesso tempo, di adattarsi alle esigenze del Club, di sperimentare e apprendere un certo grado essenziale di umiltà, di abituarsi a fidarsi del giudizio (a volte ad occhi chiusi) di quei portatori di patch che un giorno saranno i suoi fratelli.
Il Prospect non è l'ultima "ruota del carro", anche se spesso gli vengono affidate le mansioni più umili, ahimè non rappresentandolo nel suo vero aspetto di "quasi" membro, non è il primo scalino verso la promozione bensì il secondo, quindi erroneamente viene definito e/o tradotto "gavetta".
Negli MC come prima condizione gerarchica (o meglio, ultima) abbiamo l'HANGAROUND; il vero novellino, la matricola che poteva esser una mezzatacca agli esordi.
L'Hangaround (che non porta Colori, ma porta il flash anteriore della località del Chapter di appartenenza) è costantemente attenzionato e giudicato dagli altri membri del Club che si assicurano che si dia da fare, che mostri sempre rispetto e non interrompa mai i membri quando questi stanno parlando.
Ogni Hangaround (Hang) ha un padrino, lo "sponsor" che deve essere ovviamente un Full Member del Club, che lo prepara e risponde per lui durante tutto il suo percorso fino ai "Full Colors" finali.