I “Big Four”, ovverosia i 4 Motorcycle Clubs Onepercenter più diffusi a livello mondiale (MC World): gli Outlaws MC, gli Hells Angels MC, i Bandidos MC e i Pagan's MC.
Outlaws Motorcycle Club
L’Outlaws MC (Black & White o Outlaws Motorcycle Club Nation) è uno dei primi Motorcycle Clubs, rivendicato come il più vecchio tra i Big Four.
Secondo le tradizioni del club, la nascita degli Outlaws risale al 1935, in un bar sulla vecchia Route 66, nella contea di McCook (nei pressi di Chicago, in Illinois).
Si chiamavano Mc Cook Outlaws M.C. Club.
Durante il Secondo conflitto mondiale molti dei suoi membri partirono per il fronte europeo, per cui le attività del Club furono parecchio ridotte.
Il simbolo originario, che aveva una piccola moto alata ripresa frontalmente, venne modificato successivamente, dal 1950, adottando un teschietto con le scritte in caratteri gotici. Cambiò anche il nome (dopo che il club divenne più grande e si trasferì a Chicago) in Chicago Outlaws. I pistoni incrociati dietro al teschio (detto Charlie) furono aggiunti solo dal 1954 in poi, sull’onda del film Il selvaggio (The Wild One) con Marlon Brando.
Nel 1965 nasce la Outlaws Motorcycle Club Nation.
La struttura del Outlaws MC ha una rigida impronta gerarchica, tipica dei club MC sorti a ridosso del secondo conflitto mondiale, ed è molto frammentata poichè ogni sezione prende per sé le proprie decisioni.
Chi vuole entrare a farne parte viene sottoposto a un lungo periodo di prova (due anni, se tutto va bene... passando da "hangaround", a "probationary outlaw" e infine a "prospective member", prima di diventare un "full member").
La toppa del "Charlie", cioè il teschio con i due pistoni incrociati che rappresenta il vero spirito e il vero completamento dei Colori attinenti all'Outlaws MC, verrà quindi consegnata solo alla fine del lungo periodo di prova.
Solo dopo un anno di buona condotta nel Club un full member degli Outlaws MC avrà il diritto di tatuarsi il "Charlie", o un altro simbolo del Club. Ovviamente lo farà a suo rischio e pericolo, visto che in caso di allontanamento il tatuaggio dovrà essere coperto con una "X" o addirittura cancellato.
Molti membri che hanno tradito, o che comunque hanno avuto problemi con il Club (avendolo magari lasciato in status di "bad standing", ovverosia non in maniera amichevole), hanno subìto la cancellazione del tatuaggio mediante bruciatura sulla marmitta incandescente della moto.
È stata loro l'idea di costituire la American Outlaw Association (AOA) in contrapposizione all'AMA, che li aveva banditi dalle loro gare, e a creare ed usare la omonima patch triangolare che scimmiottava la stessa AMA (un dito medio al posto del logo). La AMA si trovò a quel punto costretta a radiare la parola "outlaw" da tutti gli indumenti da gara ufficiali. Era il 1960.
I loro chapters (le sezioni) sono molto numerosi, e per coordinarli è stata creata una complessa struttura gerarchica, diretta da una serie di presidenti "regionali" (gli stessi USA sono stati divisi in 5 "regioni", mentre ogni nazione al di fuori degli Stati Uniti è considerata un'altra regione), i quali fanno capo a un presidente internazionale.
Questa rigida impronta gerarchica applicata all'organizzazione, seppur con le dovute differenze a seconda dei casi, è tipica comunque di qualsiasi altro MC sorto a ridosso del secondo conflitto mondiale, dato il gran numero di reduci dell'esercito americano che andarono a ingrossare le fila di queste nuove realtà nascenti nella società statunitense dell'epoca; ancora oggi negli Outlaws si parla di "cariche" e di "ufficiali", per indicare le figure e i compiti più importanti al loro interno.
Diventare un membro degli Outlaws è limitato agli uomini di almeno 21 anni, che possiedono motociclette di fabbricazione americana di almeno 1000cc. Ad ogni membro è fatto il divieto assoluto di usare droghe pesanti, pena l'esclusione dal Club in Bad Standing.
La connotazione di questo Club è piuttosto nazionalista. È facile vederli indossare magliette con scritte come "White Power" e non ci sono membri di colore nel Club.
Il più famoso dei presidenti internazionali degli Outlaws è Harry Bowman, detto Taco (così chiamato per la sua carnagione scura e per le sue origini latine), di Detroit, Michigan.
Fu amato e temuto International President dell'MC dal 1984 al 1997 e gestì questo Club come un vero e proprio reggente. Andava in giro su Cadillac blindate e personalizzate, sempre scortato da almeno un paio di guardie del corpo.
Dietro il suo carisma e la sua ipnotica capacità di leadership, gli Otlaws MC hanno registrato numeri incredibili in pochissimi anni, con oltre 1.500 full members e oltre 200 chapters totali in tutto il mondo.
Dopo Sonny Barger (suo acerrimo nemico) è considerato il più famoso biker boss d'America di tutti i tempi, una spietata leggenda del Midwest.
Bowman è attualmente in prigione a vita negli Stati Uniti dal 1997, incriminato e condannato dopo un'accusa federale per racket ed omicidio a Tampa, in Florida. Sono note infatti le sue implicazioni con la mafia italiana di Detroit, che faceva affari con loro sin dagli anni '70.
Dal momento in cui Bowman fu fuori dalle strade, la sede internazionale degli Outlaws MC tornò in Illinois.
Il territorio degli Stati Uniti in cui questo MC è maggiormente presente è quello orientale, nel midwest e nel sud, in particolare in Florida.
In Europa la presenza degli Outlaws risale ad un primo club motociclistico belga, che casualmente portava colori molto simili a quelli dell'Outlaws MC. Questo club, in breve, fu oggetto di un "patch-over" (ovverosia una "fusione" tra club) adottando così, pacificamente, i Colori del Club prioritario e diventando il mother chapter degli Outlaws MC in Europa, cioè il club che progressivamente ha autorizzato tutte le sezioni successive degli Outlaws nel resto del territorio europeo (Italia compresa, dove estste un chapter a Verona e due nel sud Italia).
L’ostilità e la rivalità tra club è molto radicata e gli Outlaws sono in aperto contrasto con gli Hells Angels. Questa loro principale rivalità ha dato origine a una frase usata dai membri dei Outlaws, "ADIOS" (la parola spagnola per "addio", ma in questo caso raddoppia il significato come acronimo di "Angels Die In Outlaw States").
Hells Angels Motorcycle Club
L’Hells Angels MC (Red & White o The Big Red Machine) è il Motorcycle Club oggi più diffuso in tutto il mondo.
Tutto nasce da un gruppo di aviatori di cacciabombardieri B17 reduci della seconda guerra mondiale, che per una ragione o per l'altra non riuscivano ad accettare il ritorno alla società e vivere una vita "normale". Al momento del rientro negli Stati Uniti d'America formarono vari gruppi motociclistici passando la maggior parte del tempo viaggiando, bevendo, creando risse e vivendo ai limiti del legale.
Vi erano molti club "fuorilegge", tutti contraddistinti da nomi irriverenti e rabbiosi, come i Pissed-Off Bastards Of Bloomington (POBOB), gli Outlaws MC, i Market Street Commandos MC, i Gypsy Jokers MC, i Satan's Slaves MC, e i Booze Fighters MC.
Il 17 marzo 1948, a San Bernardino (in California), i POBOB cambiarono nome in Hells Angels (scritto senza apostrofo, la dicitura Hell's Angels è usata soltanto come denominazione ufficiale).
Il nome deriva da un film del 1930 diretto e prodotto da Howard Hughes: Gli angeli dell'inferno, che narrava la storia di un gruppo di aviatori della prima guerra mondiale. Durante il secondo conflitto mondiale, tra l'altro, era divenuta pratica comune tra gli stormi dei bombardieri dell'esercito statunitense rinominare i propri aerei (Memphis Belle, ecc.) e i propri equipaggi (Panda Bears, Flying Tigers, ecc.) con nomi di fantasia, che sottolineassero il carattere coraggioso e impavido dei militari.
Un gruppo comandato dal Capitano Irl Baldwin adottò il nome Hell's Angels. Si narra che Baldwin stesse girovagando con i suoi uomini, cercando di trovare un nome "intelligente", e alla fine fece una proposta che riscontrò il favore di tutti gli aviatori del suo equipaggio, ovverosia nominare il proprio stormo di bombardieri usando il titolo del film di Howard Hughes. Un aviatore disse che suonava bene, dato che sembrava "...il nome più vicino all'inferno (in inglese hell) che nessuno avesse mai avuto". Tale stormo di bombardieri (era il 358° Squadrone) si guadagnò ben presto la fama di un gruppo feroce, impavido, sanguinario, avvezzo al pericolo e alla violenza, oltre che all'abuso di alcolici e alla consuetudine di indossare uniformi non conformi a quelle dell'esercito americano.
Tutti elementi, a detta degli attuali Hells Angels, completamente frutto di fumose ed inattendibili leggende di guerra, in realtà per niente confermate dai dati concreti delle ricerche storiche effettuate sinora (rimane, tra l'altro, senza una conferma precisa l'ipotesi che alcuni membri dei vecchi Pissed-Off Bastards Of Bloomington avessero realmente fatto parte dello stormo di bombardieri B-17 nominato, per l'appunto, Hell's Angels dal Capitano Baldwin). Tornando al Club, i ranghi aumentarono soprattutto dalla fine degli anni cinquanta, con sedi a San Bernardino (Berdoo) nel 1948, San Francisco nel 1954 e Oakland nel 1957.
Ralph "Sonny" Barger, storico leader e fondatore della sezione californiana degli Hells Angels di Oakland, fu il primo a dotare il proprio Club di regole, di uno statuto da seguire, di una gerarchia interna, di alcune linee guida per evitare la proliferazione dei club in città troppo vicine tra loro (il limite fu imposto a ottanta chilometri).
La nascita di molti nuovi Club HAMC ebbe come conseguenza che il bottom rocker con la città di provenienza fu sostituito dalla scritta California, anche se in città più intransigenti, come quella di Berdoo, continuarono ad usare la vecchia denominazione.
Barger fu promotore nel 1959 di una delle prime “riunioni generali” dei vari club “non regolari” dell’epoca, proprio al fine di costituire una gigantesca e compatta unione dei suddetti Club “Onepercenters“, considerati “fuorilegge” dall’opinione pubblica del tempo.
Gettando un occhio al futuro, Barger nei fatti propose un'operazione di "regolarizzazione" della situazione allora vigente, a scapito del continuare a sopravvivere come gruppi motociclistici disorganizzati, e al fine di creare una vera e propria organizzazione nazionale facente capo a tutti i club motociclistici considerati "fuorilegge".
Fu ugualmente di Barger l'idea di suggellare tale alleanza appena sancita tramite il famigerato distintivo a forma di rombo con la dicitura "1%" al suo interno. E fu così che egli divenne anche il primo biker ad aver tatuato sul braccio tale simbolo ormai celebre in questo ambiente.
L'idea originaria di costituire una gigantesca e compatta corporazione motociclistica "irregolare" in alternativa all'American Motorcyclist Association non andò poi in porto per una serie di ragioni, ma il simbolo dell'1% fu completamente adottato da tutti i "club fuorilegge" dell'epoca che non si volevano assolutamente riconoscere nella visione perbenista e di vita della moto a livello hobbistico-familiare (il nostro motociclista della domenica), reclusa nelle regole della società americana del tempo, che l'A.M.A. proponeva come sua immagine e attraverso i suoi eventi.
Nel 1959 gli Hells californiani adottarono uno stemma più largo (detto il barger larger), costituito dal teschio con ali più ampie. Anche in quell'occasione i membri di Berdoo preferirono mantenere il vecchio stemma della seconda guerra mondiale.
Durante gli anni '60 l'HAMC (Hells Angels Motorcycle Club) si fece conoscere al grande pubblico in molteplici occasioni, suscitando la curiosità, ma più di frequente l'indignazione, dell'opinione pubblica del tempo (definita dai bikers onepercenters con epiteti come "i civili" o "i regolari"): per il modo di andare in giro vestiti, i vistosi ed esagerati tatuaggi, le lunghe barbe e capelli (assunti ad usanza ben prima degli hippies), le idee politiche fortemente pro-Guerra del Vietnam, ed infine l'apparente inclinazione ai movimenti dell'estrema destra (mai confermata, anzi per lo più da loro stessi sempre smentita).
La seconda metà degli anni '60 segnò un ulteriore interesse sugli Hells Angels, che divennero protagonisti di vari B-movies a tema motociclistico, anche con pellicole esclusivamente dedicate a loro, come Angeli dell'inferno sulle ruote (film precedente ad Easy Rider in cui, per la prima volta, si può vedere un giovane Jack Nicholson nel ruolo di protagonista, ed in cui la partecipazione effettiva dei veri Hells Angels si limita a qualche comparsata in gruppo o a qualche ruolo di stuntman nelle riprese in moto più difficili) ed Hells Angels '69 (in cui lo stesso "Sonny" Barger recita una parte consistente assieme ad altri membri della sezione HAMC di Oakland, come Terry The Tramp, Charlie Magoo, Skip Workman, Fu Griffin e molti altri).
Ma un altro famoso episodio che li vide chiudere nel peggiore dei modi la decade in corso fu la loro partecipazione in qualità di servizio di sicurezza all'Altamont Free Concert organizzato dai Rolling Stones tenutosi all'Altamont Raceway Park, in California, nel dicembre del 1969.
Diverse ed ovviamente contrastanti sono le versioni sulle responsabilità dell'accaduto, ma Sonny Barger, presente a questo episodio, sostiene che dopo una lunga attesa sul palco degli Stones, l'agitazione del pubblico era ormai troppo pericolosa e difficilmente gestibile dagli Hells Angels.
A conclusione di un evento partito male, un tale di nome Meredith Hunter si fece largo fra il pubblico e, armato di pistola, esplose un colpo, per venir poi immediatamente spinto giù dal palco e ferito a morte a coltellate da Alan Passaro, un membro Hells Angels intervenuto, che verrà poi assolto dal tribunale nel 1972 per legittima difesa.
Anche in Europa gli Hells Angels hanno incontrato diverse difficoltà, a cominciare da quella che viene ricordata come The Great Nordic Biker War (La Grande Guerra Biker Del Nord), un periodo incluso tra il 1994 e il 1997 durante il quale gli Hells Angels hanno avuto un lungo rapporto di guerra con un altro Club rivale, i Bandidos MC (nati proprio da una scissione degli Hells Angels, originari del Texas e stabilitisi anch'essi in Europa).
Un sanguinoso periodo contraddistinto da regolamenti di conti, attentati esplosivi alle varie sedi di entrambi i club coinvolti, risse in luoghi pubblici, sparatorie con ferimenti o uccisioni, e che ha visto coinvolti i paesi dell'area scandinava (Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia), contribuendo così a rafforzare nelle forze dell'ordine del centro-nord Europa la convinzione che gli Hells Angels potessero essere classificati come una vera e propria organizzazione criminale internazionale.
La guerra ebbe tregua solamente nel 1997, con una pace suggellata dalla stretta di mano tra i rappresentanti a livello europeo di entrambe le fazioni in lotta davanti alle telecamere della TV di stato danese.
L’immagine del motociclista ribelle, icona della cinematografia degli anni '60, è molto lontana dalla realtà dei fatti per questo MC.
Difatti le guerre continuano. E lo Stato risponde.
Altro patto di non belligeranza è stato siglato (è proprio il caso di dirlo, in quanto "le parti" hanno firmato un contratto dal notaio, e di fronte a decine di fotografi e telecamere...) dai capi degli Hells Angels e dei Bandidos tedeschi nel maggio del 2010 in Germania (ad Hannover), che ha imposto loro una scelta.
O accettavano l’accordo o sarebbero stati banditi dai confini nazionali.
Accordo che oltre la non aggressione stabiliva una spartizione territoriale (ogni Club si impegnava a non sconfinare nei territori dove era presente l'altro) e imponeva inoltre di non accettare nuovi membri o ex membri dell'altro Club.
Ma torniamo al mondo delle motociclette.
Agli Hells Angels è attribuito il merito di aver inventato la cosidetta “moto custom” ossia personalizzata (Frisco Style).
Nello specifico il chopper (dal verbo inglese to chop, “tagliare”): partendo dal telaio delle famose Harley-Davidson degli anni '50 e '60 (del tipo in dotazione alla polizia americana, denominato in gergo full dresser) che veniva liberato da accessori e meccaniche “superflue” (parabrezza, parafanghi anteriori, borse da viaggio, strumentazione, ecc.) e dotato di lunghe forcelle ad inclinazione esagerata.
I choppers venivano inoltre arricchito da un manubrio molto alto (l'ape hanger), che avvantaggiava il riposo delle braccia nei lunghi percorsi on the road, e dalla celebre bitch bar o sissy bar, lo schienale alto.
La personalizzazione prevedeva anche forcelle springers o steli allungati, spettacolari aerografie, le marmitte posteriori tagliate (salami slices, a fette di salame) o allungate verso l’alto e i serbatoi dei motori perlopiù decorati con il simbolo del Club a cui si apparteneva (nel caso degli Hells Angels, il famigerato teschio con l’elmetto alato visto di profilo, il Death's Head).
Entrare a far parte di questo Motorcycle Club richiede molti sacrifici ed anni di prosperato. Requisito essenziale per diventare un membro Hells Angels è inoltre avere una Harley-Davidson non sotto i 1000cc.
Ad oggi l'Hells Angels Motorcycle Club conta circa 500 chapters (charters) sparsi in tutto il mondo, uniti sotto gli stessi colori.
Bandidos Motorcycle Club
Il Bandidos MC (Red & Gold o Bandido Nation) è un Onepercenter Motorcycle Club con presenza in tutto il mondo. Il Club è stato costituito nel 1966 da Don Chambers a San Leon, una piccola cità di pescatori nel Texas, da una scissione con gli Hell's Angels. Nel 1968, i Bandidos si trasferirono a Corpus Christi, in Texas, e successivamente a Houston, in Texas (la sede dell'attuale Mother Chapter).
Si stima che abbia più di 5.000 membri in circa 300 chapters in tutto il mondo.
Negli Stati Uniti la maggior parte delle sezioni si trovano in Texas, ma successivamente sono nati anche in Louisiana, Mississippi, Alabama, Arkansas, New Mexico, Colorado, Montana, Wyoming, South Dakota, Utah, Idaho, Nevada, Washington, Oklahoma e Nebraska.
Il primo chapter europeo ha aperto a Marsiglia in Francia nel 1989, seguito da chapter in Scandinavia, in Danimarca nel 1993 e in Svezia nel 1994. Negli anni 2000 il Club si è ampliato pesantemente anche in Germania, Spagna, Norvegia, Finlandia, Belgio, Italia, Paesi Bassi, Lussemburgo e le Isole del Canale (della Manica), Olanda, Russia e in Europa orientale e anche a Singapore, Malaysia e Thailandia.
A partire dal 2016, il club è considerato il primo MC World ad aprire anche in Medio Oriente, poichè ha aperto anche ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti.
Era il 1966 quando Donald Eugene Chambers, un veterano della marina statunitense che prestava servizio in Vietnam, fondò il Bandidos Motorcycle Gang, un nome che certamente suonava originale nel complessivo ambiente biker americano. Non però in Texas, data la vicinanza col Messico.
Poiché fino al 1848 il Texas faceva parte degli Stati Uniti del Messico, naturale fu la scelta dell'emblema del Club rappresentato dal messicano di profilo con il sombrero in testa, armato di machete e revolver a ricordare le proprie origini. L'emblema del Club fu soprannominato "The Fat Mexican".
Inizialmente il Fat Mexican aveva il machete ed il revolver puntati verso il basso e sui Colori era posta la scritta MG; durante gli anni '90 il logo venne modificato così come lo si vede adesso e sui Colori venne posta la scritta MC. Una regola di questo Club dice che i Colori "si devono vedere da almeno 150 piedi di distanza" (50 metri).
Leggenda vuole che il primo emblema dei Bandidos venne scelto in onore del personaggio televisivo Frito Bandito, di un commercial della Frito-Lay degli anni '60 di patatine di mais, dotato di sombrero e revolver.
I colori scelti per il Club furono il rosso ed il giallo oro (Red and Gold), come la terra messicana ed il Sole. Qualcuno dice che Donald Chambers si ispirò ai colori scarlatti e dorati del Corpo dei Marines degli Stati Uniti. La sua leadership terminò quando fu imprigionato per omicidio nella città di El Paso, in Texas, nel 1972.
Il presidente successivo era un rinomato motociclista di nome Ronnie Hodge. Sotto la sua guida, i Bandidos si espansero a livello internazionale e divennero il più grande MC 1%. Nasce la Bandido Nation.
Dopo un'espansione in molti stati USA fu la volta dell'Australia (1983) fino a giungere al 1989 quando i Bandidos crearono il primo chapter europeo (a Marsiglia) dopo tre anni di prospect con i fratelli del Texas.
Nei primi anni '90 fu la volta della Scandinavia seguita dopo qualche anno dal Canada. Nel 1999 avvenne un ulteriore radicale cambiamento di scena nell'ambiente biker quando i Ghostriders MC tedeschi (Gialli) ottennero i colori Bandidos.
Nel 2001 anche in Italia avviene l'apertura del primo chapter Bandidos MC (a Messina); questo chapter derivava dai Loners MC Italy. Altro glorioso capitolo per questo MC è stata l'apertura di un chapter nella Repubblica d'Irlanda e in Russia.
Non è ben chiaro il fatto come mai una parte dei Bandidos portano dei colori differenti (caratteri con grazie, il Fat Mexican meno stilizzato, con una pistola al posto del revolver, una fibbia con la scritta BMC, la data 2011, etc.).
Sembrerebbe che il Bandidos MC sia oggi diviso, diviso in due entità parallele ma separate. Non sarebbe più quindi, come continuano a riferire i media, un Motorcycle Club in continua espansione con centinaia di chapters in diversi continenti?
Secondo il sito ufficiale dei Bandidos USA, sembrerebbe che il Club si sia "sciolto" nel 2007. Nel comunicato si legge: "Il 17 luglio 2007, il club è stato diviso [...] Sebbene condividiamo un nome comune e una patch simile, non siamo più associati ai Bandidos MC Europa, Asia e Australia."
L'unica fonte ufficiale americana di notizie su questa divisione è stata la Houston Chronicle nel gennaio 2016, quando ha scritto dell'arresto di Jeff Pike, Presidente nazionale di Bandidos USA. L'articolo diceva: "In effetti, anni fa, Pike ha rotto i legami con i chapters del Club in Europa e in Australia per la loro propensione allo spargimento di sangue e al caos, oltre che per reclutare gente che non possedeva neanche una moto. Tornato in Texas, Pike attirò l'ira di alcuni membri più anziani con la riprogettazione nel 2011 della toppa indossata sul retro dei gilet Bandidos".
Sembrerebbe quindi che i Bandidos, negli Stati Uniti, abbiano una nuova patch. Sarà così: niente di più, niente di meno. Sicuramente una cosa del genere non è mai successa prima ed è un mistero che i media non lo abbiano notato, nè abbiano scritto nulla su questo argomento.
Sul sito ufficiale dei Bandidos USA è riportato, inoltre: "Con il passare del tempo, le divergenze di opinioni tra Stati Uniti, Europa e Australia riguardo ai valori e alle definizioni dei club, hanno spinto a fare dei cambiamenti. È stato discusso durante la riunione annuale dei presidenti dei Chapter nel febbraio 2006, ed è stato deciso con 100 voti di lasciare l'Europa, l'Asia e l'Australia liberi di seguire la propria strada ".
Certo è che, tuttavia, è un evento unico nel mondo dei Motorcycle Club. Il Club che ha dato il via a tutto, il Club che ha dato vita a centinaia di chapters in tutto il mondo, i Bandidos originali hanno reciso i legami con i propri chapters in Europa, Asia e Australia ma stanno ancora lasciando che ogni chapter continui ad usare il loro famoso nome ed i loro Colori, mentre il nonno di tutti si è dovuto creare una nuova patch... È un evento unico che, per ragioni sconosciute, è stato ignorato dai media.
I Bandidos sono organizzati per chapter locali, statali e regionali con gli ufficiali, nonché un chapter nazionale, composto da quattro vicepresidenti regionali e un presidente nazionale.
Anche nei Bandidos vi è l'obbligo di avere una Harley-Davidson (o altra moto americana) e 21 anni. Ad ogni membro è fatto il divieto assoluto di usare droghe pesanti. È altresì vietato di indossare i Colori in auto.
I Bandidos hanno anche un gran numero di MC supporter (Gladiatores MC, Guerrilleros MC, Diablos MC, Bulldogs MC, Inquisitors MC, etc.).
Questi Club di solito indossano i Colori invertiti (rocker rossi con carattere dorato) e una patch speciale chiamata Heart, che è un cerchio con i colori Bandidos. La maggior parte di questi club sono regionali (nazionali in Europa).
Pagan's Motorcycle Club
Il Pagan's MC (Red, White and Blue) è un Club Onepercenter disallineato dall'associazione AMA e secondo l'FBI presunta organizzazione criminale.
Fondato da Lou Dobkin (chiamato "A genius with a bad side", un genio con un lato cattivo) nel 1959 nella Contea di Prince George's, nel Maryland (Stati Uniti), il Club (inizialmente composto da 13 membri) si espanse rapidamente dal 1965. Originariamente vestiti in giacche di jeans, guidavano moto Triumph, hanno cominciato a evolversi sulla falsariga dello stereotipo dei Club Onepercenter.
Erano un gruppo basato sulla non violenza fino al 1965, quando si trasformarono in una banda di motociclisti fuorilegge con legami con gruppi criminali organizzati e con la mafia americana. Sotto la guida di John "Satan" Marron la loro violenza crebbe parecchio nei primi anni '70. Il loro Mother Chapter non si trova mai in una posizione fissa, ma è comunque solitamente situato nel nord-est degli USA.
Lottano per il territorio con gli Hells Angels MC, e altri. È attivo in 13 stati americani: Delaware, Florida, Kentucky, Maryland, New Jersey, New York, Carolina del Nord, Ohio, Pennsylvania, Carolina del Sud, Michigan, Virginia e Virginia Occidentale.
La disciplina e la struttura dei Pagan's è la più rigida dei Big Four Motorcycle Club. Tutte le decisioni, anche quelle dei singoli chapters devono passare sempre per il Mother Chapter, composto da 13 Life Members (ex Presidenti di Chapter) che portano un 13 nero sul retro dei loro Colori.
La patch dei Pagan's MC raffigura il gigante del fuoco Surtr seduto sul sole (mitologia nordica, pre-cristiana), che brandisce una spada infuocata, immagine presa da un'illustrazione di Jack Kirby nel numero 97 del libro del fumetto Journey into Mystery (Viaggio nel Mistero).
Anche se storicamente non hanno mai la patch della location (Bottom Rocker), in quanto Club di tipologia prettamente nomade (i Pagan's raramente hanno una clubhouse), parte dei Pagan's ha iniziato a portare l'insegna della "East Coast".
I membri indossano giubbotti o gilet di jeans chiamati cuts o cut-off con le toppe del Club. Alcuni simboli dei Pagan's: un numero nero 13 sul retro dei loro Colori (indica che è un membro del mother chapter del Club), il numero 4 (che indica il motto "Vivi e Muori"), il numero del chapter con cui il membro è affiliato e il numero 16 (P è la 16a lettera dell'alfabeto).
I membri devono avere almeno 21 anni (sembrerebbe che si possa però essere Prospect ai 18 anni) ed essere proprietari di motociclette Harley-Davidson, con motori almeno da 1000 cc.
Pare che, ad un certo punto, le adesioni ai Pagan's abbiano iniziato a diminuire con il passaggio ai loro rivali Hells Angels. Altra leggenda vuole che gli stessi siano stati assorbiti dagli attuali Mongols MC, loro alleati storici nelle guerre contro gli Hells Angels e partners "ufficiali" in affari illeciti sulla East Coast degli States. Di conseguenza recentemente si parla di Big Five, con l'inclusione di questo altro grande MC.
I Pagan's hanno attualmente circa 900 membri e 80 chapters e sono attivi lungo la costa orientale degli Stati Uniti.
Questi chapters sono in Florida, New Jersey, Pennsylvania, Delaware, Maryland, North Carolina, Ohio, Virginia e West Virginia. Il quartier generale dei Pagan's è attualmente nella contea di Delaware, in Pennsylvania. Esistono dei chapters in Australia e vi sono notizie dell'esistenza di un chapter Nomads anche in Europa, mentre non ne risultano della loro esistenza in Italia.
La maggior parte delle informazioni su questo club sono alquanto vaghe e poco certe. L'unica immagine esistente al mondo di una clubhouse dei Pagan's è nella contea di Indian River, che si trova in Florida. Questa cosa è in netto contrasto con quasi tutti gli altri grandi Club, che tendono invece a mostrare vistose insegne fuori dalle loro clubhouse, il che li rende molto più facili da identificare.