I Colori quindi, come precedentemente descritto, sono i simboli di appartenenza ad un Club, e genericamente sono cuciti sul gilet di un Biker (detti Back Patch poichè stanno sulla schiena, per essere visibile in moto).
Ma come sono fatti questi Colori? Impariamo a riconoscerli.
La storia della pezza in tre pezzi
Anche qui, tutto inizia dal nostro beneamato fattaccio di Hollister del '47, quando nacquero gli "Onepercenters".
La American Motorcycle Association (AMA) è stata fondata nel 1924 come organizzazione per la promozione del movimento motociclistico in America. L’AMA gestiva i gruppi di motociclisti di una stessa zona che andavano in giro come club.
Alcuni di questi gruppi affiliati all'AMA indossavano colori completi con il nome del loro club, cuciti sul retro del loro gilet o delle loro giacche, la back patch (sulla schiena appunto). Quest'ultima era di forma assolutamente libera, e piuttosto simile ad un logo unico, con l'indicazione di nome del club e provenienza scritti senza particolari regole.
Durante gli eventi ed i raduni, l'AMA premiava i migliori colori dei club. Anche questa fu l'origine dei Colori dei Motorcycle Clubs.
Orbene, dopo i fatti di Hollister, i primi MC - già parecchio incazzati per tutto il resto - vollero differenziarsi ancora di più dal restante 99% dei clubs e decisero di tagliare la propria back patch in tre pezzi indossandola così con il nome del club, il logo e la città di provenienza cuciti sul giubbotto in modo separato tra loro.
Insomma, dopo quel gran casino, l'AMA (American Motorcycle Association) aveva buone ragioni per essere piuttosto incazzata, e tendeva ad isolare i facinorosi che si fregiavano del fiero stemma 1% sul petto che dai quei fatti era scaturito. Ma quest'ultimi non erano da meno, e non ci tenevano davvero ad essere confusi con i Riding Clubs o i Motorcycle Groups "borghesi" ed affiliati all'AMA.
E visto che gli MC non potevano più frequentare gli eventi AMA, tanto valeva mandare affanculo del tutto il vecchio baraccone e organizzarsi da soli le proprie cose.
Così i primi club MC outlaw (fuorilegge nel senso di "non allineati") iniziarono allegramente la loro vita di club autonomi, ben felici di non fare più parte di una grossa macchina organizzativa che li aveva, in un certo modo, emarginati.
Le patches in tre pezzi degli MC (quelli che oggi si chiamano Colori) divennero in breve più famose di quelle dei club dell'AMA, tanto che adesso tutti gli MC ne adottano senza dubbio le forme.
Da quegli anni, quindi, i Colori tipici in 3 pezzi sono esclusivi ed identificativi degli MC, e guai ad utilizzarle abusivamente o ad emularne in qualche modo l'utilizzo. I Colori a 3 pezzi possono essere indossati soltanto dagli MC.
Unica eccezione, per una convenzione internazionale degli anni '80, è stata concessa alla HOG, la Harley Owners Group, una organizzazione di mamma Harley-Davidson a caratterizzazione estremamente commerciale.
Concessione, ma con le dovute differenze; ecco perchè le pezzone aquilose e brillanti della HOG sono diverse.
In effetti uno le guarda e vede che son fatte in due pezzi, e la città compare sopra e non sotto.
Inoltre, guardandole bene, la pezza sopra e il logo con l'aquila (purtroppo in vendita nei migliori negozi di abbigliamento HD...) sembrano compenetrate una nell'altra tanto che la pezza superiore si adatta perfettamente alle ali sottostanti dell'aquila della HOG.
Quando c'è stato da scegliere la back patch, la HOG ha voluto differenziarsi dagli MC (...avevate qualche dubbio?) con i quali non voleva in nessun modo essere confusa.
Però un po' di sapore motociclistico ai ragazzi HOG bisognava pur darlo, e quindi si è trovata questa soluzione "riunificando" due pezze separate tra loro, e ottenendo una mono pezza, composta da due parti (sempre con tutte le sacrosante libertà individuali di ogni membro HOG, che può tranquillamente scegliere di cucirsele come preferisce).
La cosa è stata accettata dal gotha dei gruppi MC, che considerano gli HOG decisamente un'altra esperienza, proprio per la caratteristica dichiaratamente commerciale e familiare della HOG stessa.
La HOG non fu l'unica associazione che "riunì" i propri Colori per chiarire la propria lontananza dagli MC: all'inizio degli anni '80, anche alcuni club di poliziotti motociclisti lo fecero, anche se ad oggi sembra anche per loro essere ritornato lo stile selvaggio dei bottom-rocker e top-rocker.
Come distinguere un Motorcycle Club
Partiamo intanto dalla Back Patch, ovvero la toppa che viene portata cucita sulla schiena del gilet (i Colori).
1. Una patch in un unico pezzo in America significa un club di amici, un gruppo di motociclisti, un motoclub o un gruppo di motociclisti organizzati per fini politici o umanitari (Riding Clubs, Riding Groups). In Europa ed in Italia una patch unica sulla schiena può significare un motoclub in fase di transizione, o in attesa di approvazione da parte dell’MC di riferimento in zona per diventare una patch in tre pezzi. Questi club sono a volte (ma non sempre) in procinto di diventare associati o Club Supporters (o Patch Club) di un MC. NB: Esistono alcuni gruppi che la portano pur non essendo supporters o associati ad alcun un MC, sono gruppi storici ai quali per motivazioni differenti è stato concesso di indossarla. Una Back Patch deve comunque essere autorizzata da un MC. Solitamente questo tipo di patch non viene definita "Colori", essendo soltanto una patch di appartenenza ad un club (spesso acquistata e non guadagnata).
NOTA: un motoclub FMI od altra associazione/organizzazione motociclistica non porta Back Patch, ovverosia toppe identificative di gruppo sulla schiena, nè Rocker, nè patches di cariche.
2. Una patch a due pezzi ha molti significati e variabili; è possibile purchè siano diverse da quelle di altri Club, in segno di "rispetto". In realtà questa forma è poco utilizzata, ed è stata concessa a pochi Riding Groups o Clubs in America, come l'HOG (gruppo di possessori di Harley) oppure la IIRA (gruppo di possessori di Indian). v. QUI. Anche questo tipo di patch non può essere definita "Colori".
3. La patch a tre pezzi identifica il Motorcycle Club (MC). Una patch in tre pezzi non significa per forza che il club è uno di quelli radiati dall’AMA, non essendo necessariamente un Club di 1%ers. A parte pochissime eccezioni, un MC è stato autorizzato dall’MC di riferimento nel proprio stato o nella propria regione di appartenenza.
Molte organizzazioni nazionali ed internazionali nel 1980 unirono i loro Rockers con le loro altre patch, proprio per evitare qualsiasi appartenenza o confusione all'interno della comunità biker. Un esempio è stato (come detto sopra) la HOG, "Harley Owners Group".
Il 3 pezzi viene conferito completamente ad un individuo quando guadagna il privilegio di indossare i Colori del Club, seguendo una strada ben precisa. Il tradizionale Old School MC a tre pezzi è un club che aderisce a protocolli prestabiliti, alle tradizioni e ad un codice di condotta.
I Motorcycle Clubs differiscono dalle altre organizzazioni o associazioni motociclistiche (es. motoclub, freegroup, etc.), in quanto è necessario, inoltre, che ci sia un tempo di prova prima che i membri decidano se un individuo può essere accettato nel club e ha quindi il permesso di indossare i Colori.
Un "Hangaround" è qualcuno che può diventare membro ed è stato invitato a partecipare a eventi e raduni del club, ma non indossa nessuna parte della patch. Solo se viene sponsorizzato da un membro titolare (Full-Member) e approvato dagli altri membri del club può indossare il Bottom Rocker e può essere considerato un "Prospect". Se completa con successo il periodo di formazione (in genere circa un paio d'anni), acquisisce quel senso di responsabilità richiesta ed è approvato dal 100 % dei membri, gli è concesso di avere il Top Rocker e la patch centrale con i Colori dell’MC. I suoi Colori sono quindi completi e viene considerato un membro a pieno titolo (Full-Member).
La maggior parte dei Motorcycle Club ha inoltre la scritta MC come un'ulteriore piccola patch di forma rettangolare: una patch separata che riporta le lettere "MC" sui colori di un Motorcycle Club è apposta per chiarire e distinguere che si tratta di un Club e non di una organizzazione o associazione motociclistica.
Altra importante patch è quella a rombo (diamante) con l'1% (o un 13) indossata con i 3 pezzi, ed è prerogativa di un Club 1%er (Onepercenter).
Un Rocker con la scritta "Nomads" (a volte laterale, detto “Side-Rocker”, a volte come Bottom Rocker) viene indossato da quei membri che continuano a vivere uno stile di vita all'interno della definizione del termine "nomade"... Una persona senza fissa dimora.
I Colori non sono di proprietà del membro, bensì rimangono di proprietà del Club. Nel caso, quindi, che un membro lasci il Club per un qualunque motivo, dovrà riconsegnarli.
La gerarchia e le tradizioni della comunità MC sono rigide e complesse, ma non senza uno scopo. Esse sono utili per mantenere l'ordine ed evitare confusione ed anarchia.
Breve (ma utile) riepilogo...
Dopo i fatti di Hollister in California, nel 1947, l'AMA scrisse un articolo sulla propria rivista affermando che il 99% dei propri membri erano cittadini che rispettano la legge e che solo "1%" erano dei fuorilegge, notizia poi diffusa ed amplificata dalle più diffuse testate giornalistiche nazionali. Questi club furono quindi radiati e banditi da tutti gli eventi AMA.
Questa cosa quindi ha dato la nascita a quelli che oggi sono noti come 1%ers (Onepercenters).
Al fine dunque di identificarsi come al di fuori delle regole dell’AMA e da tutti gli altri club, gli 1%ers tagliarono i loro colori di club in 3 pezzi separati. Il Top Rocker (una barra curva superiore dove era identificato il nome del club) il centro (con l'emblema o i simboli del club), e il Bottom Rocker (una barra curva inferiore identificativa della città, il paese o il luogo geografico in cui era situato il club).
Il termine "Colori" venne quindi utilizzato in riferimento alla composizione della patch di un Motorcycle Club. I Rockers in alto e in basso, la patch al centro. Poiché le tre parti sono separate, si utilizzò il termine “three-piece-patch” ("3pc Patch", i "3 pezzi").