L’amore di cui si parla è di una categoria particolare: quello verso le motociclette.
Tuttavia, descriverlo così risulta ingiustamente riduttivo, visto che innamorarsi di un oggetto meccanico, per quanto maledettamente affascinante, non è di norma cosa da persone intelligenti.
Forse la definizione migliore è l’amore verso ciò che le motociclette rappresentano o, ancora meglio, verso ciò che una motocicletta può far provare a ognuno di noi.
La moto che mi ha spinto a scrivere questo libro è la mia Harley-Davidson, ma niente paura: vi assicuro che qui non troverete le solite cazzate su highway americane, vento sulla faccia e robe simili.
No, perché l’amore al quale faccio riferimento è un sentimento molto più complesso, qualcosa che si nasconde negli angoli più profondi e sconosciuti della nostra anima.
Un’emozione che va ben oltre la marca e il motore della nostra moto, una sensazione che stava annidata lì, ben prima che qualcosa ci spingesse a diventare un motociclista, o per lo meno a provarci.
Un sentimento strano e sovversivo, sempre pronto a saltare fuori e a prenderci per la gola, facendolo quasi sempre nel momento meno opportuno.
Autore: Roberto Parodi